Quali saranno i trend digitali del nuovo anno? Partiamo dal Report di Talkwalker, piattaforma di ascolto e monitoraggio della Rete, che ha pubblicato l’ottava edizione del report sulle tendenze dei social media.
I cookie scompariranno?
Il 2023 dovrebbe essere l’anno che segnerà la fine dei cookie di terze parti. I cookie di terze parti permettono di personalizzare l’esperienza durante la navigazione sul web, lasciando informazioni circa i siti visitati.
Se gli utenti si preoccupano per la mancanza di privacy che i cookie creano, il 70% degli specialisti di marketing ipotizza che l’advertising verrà ridimensionato a causa della loro eliminazione.

Analizzando le emozioni e le sensazioni degli utenti si evidenzia come le dismissioni dei cookie di terze parti siano in crescita.
Il 46% di tutte le menzioni degli utenti riguarda la privacy, evidenzia la crescente frustrazione dei consumatori che desiderano un cambiamento drastico. La sfida ai cookie sarà molto interessante da seguire, quali saranno le nuove strategie da seguire? Seguitici e lo scopriremo insieme!
Social Media, Fake News e Deep Fake
Brand, personaggi famosi ed utenti si trovano, ogni giorno, a dover affrontare il delicato tema delle Fake News. Se la consapevolezza nei confronti delle notizie false sembra crescere, dall’altra parte sono invece in crescita i Deep Fake, video generati dall’Intelligenza Artificiale utilizzati con diversi obiettivi, su tutti quello di portare le persone a credere a cose mai accadute.
Un’arma pericolosa che, in mano alle persone sbagliate, può produrre conseguenze serie nell’opinione pubblica quotidiana, infatti come sottolinea Europol, questo tipo di tecnologia può essere usata dalla criminalità organizzata.
Gli utenti devono potersi fidare dei contenuti che visitano, non posso avere gli strumenti ed il tempo per capire se si è dinanzi ad un Deep Fake.

Nel 2023 aumenteranno, da parte degli utenti, le richieste di affidabilità e autenticità a cui i brand, canali di informazione, marketers, agenzie di marketing e comunicazione dovranno essere in grado di rispondere.
Arrivano i Social media sensoriali ?
Ogni anno si parla di nuovi formati di tendenza ma nella realtà nessun formato è destinato a restare per sempre.
L’ultima novità è rappresentata dal cosiddetto ‘Internet dei sensi‘, la possibilità di creare esperienze sensoriali digitali sul Web.
Non si tratterà solo di stimolare i consumatori con nuove modalità ma di creare esperienze più accessibili che offrano i contenuti in nuovi e originali formati.
I brand cercheranno sempre più i contenuti in esperienze digitali, immaginiamo centri commerciali immersivi, che il 45% dei consumatori si aspetta diventeranno di fruizione di massa entro il 2030.
Dal Sentiment analizzato nelle discussioni sui diversi tipi di presentazione dei contenuti, emerge che non ci sono preferenze per un formato rispetto a un altro, nessun formato è considerato migliore di un altro, ma tutto rientra nell’ambito della soggettività. Discorso diverso per i Brand invece che seguono le tendenze del momento per avere un’attenzione particolare agli aspetti più propriamente commerciali.
L’ascesa e la caduta del social commerce
Il social commerce si è smarrito e sta ancora cercando la sua strada. Citando alcuni paesi, ad esempio la Cina, il 49% degli utenti ha fatto un acquisto sui social, rispetto al 44% negli Stati Uniti.
Si stima che il social commerce in Cina rappresenterà il 14.3% di tutto l’ecommerce 2023, rispetto ad appena il 4.9% negli Stati Uniti.
Il potenziale di crescita è enorme, alcuni analisti auspicavano una crescita più veloce di questo tipo di shopping, ma siamo convinti che per l’affermazione definitiva del Social Commerce, sarà solo una questione di tempo.

Nel frattempo TikTok ha abbandonato i piani per implementare l’eCommerce live in Europa e negli Stati Uniti, concentrandosi solo nel Regno Unito.
Gli Stati Uniti sono il Paese che mostra il più ampio margine di crescita, con un forte aumento delle conversazioni. Facebook invece è la piattaforma principale utilizzata per il social shopping.
I Brand hanno spazio per far crescere la propria capacità di vendita sui social nel 2023, ma devono analizzare attentamente il mercato e la piattaforma più adatta al proprio investimento.
La corsa al metaverso
Il concetto di metaverso, un mix di realtà digitale, aumentata e del mondo reale, ha iniziato a fare notizia l’anno scorso. Ora, è un trend di cui tutti vogliono far parte.
Facebook sta intensificando gli sforzi sul suo rebrand Meta, mentre leader tecnologici come Microsoft e Tencent stanno iniziando a rivelare la propria idea di metaverso. Con un potenziale mercato di 800 miliardi di dollari, Talkwalker prevede che altri attori vogliano partecipare nei prossimi mesi.

Tuttavia, il concetto sta entrando in un momento storico particolare che potrebbe produrre trasformarsi una guerra tra i formati, un pò quello che è già accaduto tra VHS e Betamax, o tra Blu-Ray e DVD HD; alcuni metaverso cresceranno, altri verranno rapidamente abbandonati.
I metaversi vincenti o perdenti saranno decisi dai consumatori che opzioneranno le realtà che soddisferanno maggiormente i loro bisogni. Le conversazioni mensili sul metaverso hanno raggiunto il picco a gennaio 2021, e sono aumentate significativamente anno dopo anno.
Il 2023 potrebbe essere l’anno in cui una prima iterazione di metaverso sarà pienamente realizzata e i brand devono agire ora per essere pronti a farne parte.
La sostenibilità ambientale non potrà più aspettare
La crescente consapevolezza dell’aumento delle temperature globali e le conseguenze dirette per cittadini di tutto il pianeta sollevano grandi preoccupazioni, ed ogni brand dovrà concertare gli sforzi per fare la differenza.

I consumatori non vogliono sentire slogan come sostenibilità, green, ecc. ma hanno bisogno azioni concrete che fanno realmente la differenza. Secondo il Report menzionato all’inizio del nostro articolo, circa l’82% dei consumatori vorrebbero che i Brand mettessero le persone ed il pianeta al primo posto rispetto ai profitti.
Nel 2023 i brand che faranno della sostenibilità la propria bandiera conquisteranno fette di mercato più grandi.
La customer experience sarà sempre più social
Il 75% dei consumatori sostiene che la pandemia ha causato cambiamenti a lungo termine nei loro comportamenti di acquisto. Il tempo è prezioso e nessuno vuole sprecarlo, la crescita di consegne istantanee come Gopuff ne è la prova: il consumatore vuole prodotti e servizi con una certa velocità.
Oggi numerosi brand faticano a fornire i prodotti in tempi brevi. Molti settori, come quello automobilistico, hanno problemi nella catena di distribuzione e ciò causa insoddisfazione tra i clienti. È importante invece che l’esperienza del cliente sia sempre al primo posto. La risposta è fornire assistenza, informazioni o soluzioni il più rapidamente possibile e i social media possono aiutare il brand a farlo.
Nel 2023, aumenterà l’uso di canali di supporto dedicati ad offrire assitenza rapida ed efficace ai clienti, indipendentemente dalla piattaforma utilizzata.

Anche se le richieste del servizio clienti sui social media rimangono stabili, le analisi effettuate da Talkwalker registrano un maggior engagement per questi tipi di post. Quando le persone pubblicano reclami, questi post hanno maggiore eco all’interno delle community; ciò significa che la maggior parte dei clienti ha problemi o domande simili. Per evitare che questi reclami si trasformino in un’emergenza, i brand dovranno diventare più proattivi, individuando e risolvendo i problemi su larga scala prima che si ingigantiscano.
La crescita delle Community
Nel 2023 i brand si rivolgeranno sempre di più alle community e non ai singoli profili del cliente ideale, si concentreranno sull’ottenere una conoscenza più approfondita degli ecosistemi dei loro consumatori. L’obiettivo è creare relazioni e contenuti autentici per i consumatori.
Mentre Influencer usano le piattaforme di social media più popolari come TikTok, Instagram, Facebook, Twitter, aumenta dall’altra parte il numero di personaggi pubblici che invitano gli utenti ad unirsi a community private su piattaforme come Discord o Telegram per interagire in modo più efficace e diretto.
Nel 2023 i Brand inizieranno a comprendere questi nuovi ecosistemi per creare relazioni e interazioni organiche e autentiche.
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